Oggi vediamo come scegliere il monitor per PC. Il fatto che esistono così tante proposte sul mercato non rende certo la scelta più semplice. Tante sono le caratteristiche con le quali devi prendere confidenza e ancora di più le funzionalità da valutare. Nell’articolo di oggi ti diamo alcuni consigli ma, per delle informazioni veramente approfondite, leggi la guida su robadainformatici.it.
Come prima cosa devi valutare tra le due principali tipologie di monitor per PC disponibili. C’è il pannello NT, quello che offre un buon paragone tra qualità e prezzo. La frequenza di aggiornamento è elevata mentre il tempo di risposta è minore. Sono adatti a chi cerca un monitor per il gioco. Si tratta di una tipologia che produce tanto calore. L’angolo visivo è molto più ristretto invece a quelli che vedremo trapoco, cioè gli IPS. Agli angoli possono esserci piccoli difetti dal punto di vista della brillantezza.
C’è poi il pannello IPS, con un angolo di visione molto più ampio e con colori migliori. E’ chiaro che questi pannelli costano di più. Vengono preferiti da chi deve eseguire lavori di grafica, deve editare video… il motivo è una resa dei colori ottima.
Una volta deciso quale dei due monitor faa caso nostro, ci sono da prendere in considerazione tanti altri fattori. Sono:
- La risoluzione: cioè il dato che indica qual è la quantità dei pixel del monitor. C’è la full HD, di solito i migliori in termini di qualità prezzo. La risoluzione è 1920 x 1080 pixel. Ci sono i 2k, con una risoluzione da 2560 x 1440, adatta per il gaming o per chi lavora nella grafica. Ci sono poi i monitor 4K chiamati anche Ultra Hd, che è la risoluzione più alta (3840 x 2160 pixel). Richiede però un pc potente, altrimenti non offre una buona esperienza.
- Aspect Ratio: è il rapporto tra larghezza e altezza dello schermo.
- PPI: indica quanti pixel ci sono in un cm2 del monitor. Più è alto il valore, più risulta piacevole alla vista.
- Hz: è il refresh rate, il valore che indica quanti fotogrammi vengono visualizzati in un secondo. Più è alto, più sono fluide le immagini. Molto importante come valore soprattutto per chi gioca, occorre un refresh rate di circa 144 Hz. Per chi cerca un monitor da ufficio avrà bisogno di un 60 Hz.
- Luminosità: espressa il cd/m2. Ti dice qual è la qualità visiva sullo schermo se c’è molta luce nella stanza. Quella standard è di 250 cd/m2. Ne esistono anche più alte ma in questo fate attenzione perché possono danneggiare la vista.
- Tempo di risposta: espressa di solito in ms, così da evitare sovrapposizioni fra le immagini.
- Grandezza: la grandezza dello schermo è importante ma non sempre “più grande è, meglio è”. In uno spazio ristretto dove il monitor è vicino, uno schermo grande non provocherebbe un’immagine ottimale, oltre che provocare mal di testa e stanchezza.
- Funzionalità: ci sono tante funzioni che possono far a caso tuo, spesso personalizzabili attraverso il menù. Se ti occorre qualcosa in particolare, fai attenzione che sia presente e non darlo per scontato.